Ogni uomo viene dal passato perché figlio di uomini che un tempo traevano dalla terra l'unica fonte di sostentamento.
Per questo l’idea che vi proponiamo a Campo del Mare riguarda proprio la Rievocazione della Trebbiatura ad Offagna il 6 e 7 luglio.
Nella nostra agenda prenotazioni in quei giorni sono rimaste libere solo due notti appunto il week-end dal 6 all’ 8 luglio è così che ci è venuto in mente di proporvi un particolare e simbolico tuffo nel passato dell’aia contadina! Infatti troverete scritto tra le pagine del nostro sito, che quello che stavamo cercando prima di trovare questo casale, era proprio una casa tradizionale marchigiana, con le sue storie di pescatori e contadini, con l’aia ricca di racconti, la scala padronale che porta alla loggetta con l’immancabile Giuggiolo scaccia guai…insomma della villa non ne avremmo proprio fatto nulla, volevamo la tradizione anzi le nostre tradizioni!
Questa festa infatti nasce nelle campagne dove le tradizioni agricole rappresentano un passato lontano solo qualche generazione tecnologia ma dove nell'ultimo trentennio hanno quasi cancellato usi e costumi che ci appartengono.
La trebbiatura rappresentava un momento quasi sacro, essendo il grano l'unica certezza di vita. Per non parlare del simbolismo legato al grano ed ai suoi riti.
Un tempo certo era lavoro, anche bello tosto. Occorrevano decine di uomini per portarlo a termine, indaffarati sotto il sole cocente e i calli sulle mani. Ma anche allora la trebbiatura era considerata una sorta di festa, a cui partecipavano tutti i contadini che a sera, insieme alle mogli e ai figli, si sedevano attorno a un tavolo a riposarsi.
L’agriturismo Le Vergare ad Offagna ripropone proprio questa atmosfera dandoci appuntamento sull’aia alle 18.30 per seguire e partecipare alla trebbiatura in tutte le sue fasi e concludere poi con una allegra cena con fattore, vergare e tutti i battitori…grandi e piccini!
Noi ci stiamo organizzando per portarci i nostri nonni e bimbi come momento di incontro e di confronto sia per far rivivere agli “anziani” quei giorni lontani e pieni di lavoro e allegria sia per mostrare ai giovani come erano le giornate e le stagioni dei nostri avi qualche anno fa e creare così quella continuità e circolarità delle nostre vite che ci insegna sempre tanto a tutti.
Se vi abbiamo dato una nuova idea, vi aspettiamo!